Per effetto delle disposizioni contenute nall' art. 1 commi da 816 a 836 della Legge 27/12/2019 n. 160, dal 01/01/2021 è stato istituito il canone patrimoniale di concessione, autorizzazione e esposizione pubblicitaria, denominato "Canone unico" che va a sostituire la tassa per l'occupazione di spazi e eree pubbliche l'imposta comunale sulla pubblicità e i diritti sulle pubbliche affissioni.
Il Canone unico è disciplinato in modo da assicurare un gettito pari a quello conseguito dai tributi che esso va a sostituire.
In particolare, sono assoggettate al canone unico tutte le occupazioni di suolo pubblico, sottosuolo e soprasuolo, in analogia a quanto era disposto dalla Tosap che il Canone è andato a sostituire
L’occupazione di suolo pubblico è concessa su domanda dell’interessato, con specifica autorizzazione del Comune. La tassa è dovuta anche da chi occupa materialmente l’area pubblica in mancanza di un provvedimento amministrativo. Il Comune pertanto è autorizzato a chiedere la riscossione della tassa anche in caso di occupazione abusiva.
Le occupazioni possono essere annuali se durano almeno un anno e temporanee se di durata inferiore all’anno.
Per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico, il canone dovuto si calcola in ragione della zona del territorio in cui avviene l'occupazione, alla superficie occupata e allasua durata.
Ai fini della determinazione delle tariffe del Canone unico per l'occupazione del suolo, il territorio comunale è suddiviso nelle seguenti 4 zone:
Zona/Categoria 1: Piazza Cesare Meano, Via Roma.
Zona/Categoria 2: Via Europa
Zona/Categoria 3: tutti i restanti toponimi fino alla quota di 1000 metri s.l.m.
Zona/Categoria 4: tutti i toponimi a quota superiore a 1000 metri s.l.m.
Ai sensi della Legge 160/2019, il Comune di Gravere rientra in quelli con meno di 10.000 abitanti e quindi applica le tariffe standard corrispondenti a tale classificazione