TARI - Tassa Rifiuti


COS'È LA TARI

La TARI è stata introdotta, a decorrere dal 2014, dalla legge n. 147 del 2013 (legge di stabilità per il 2014), quale tributo facente parte, insieme all’IMU e alla TASI, della IUC. La TARI ha sostituito la TARES, che è stata in vigore per il solo 2013 e che, a sua volta, aveva preso il posto di tutti i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, sia di natura patrimoniale sia di natura tributaria (TARSU, TIA1, TIA2). I comuni che hanno realizzato sistemi di misurazione puntuale della quantità di rifiuti conferiti al servizio pubblico hanno la facoltà di applicare, in luogo della TARI, che ha natura tributaria, una tariffa avente natura di corrispettivo.
Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono, invece, escluse dalla TARI le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, nonché le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 del codice civile che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
La TARI è dovuta da chiunque possieda o detenga il locale o l’area e, quindi, dal soggetto utilizzatore dell’immobile. In caso di detenzione breve dell’immobile, di durata non superiore a sei mesi, invece, la tassa non è dovuta dall’utilizzatore ma resta esclusivamente in capo al possessore (proprietario o titolare di usufrutto, uso, abitazione o superficie). In caso di pluralità di utilizzatori, essi sono tenuti in solido all'adempimento dell'unica obbligazione tributaria.
Il tributo è corrisposto in base a tariffa riferita all’anno solare e commisurata tenendo conto dei criteri determinati dal “metodo normalizzato” di cui al DPR n. 158 del 1999. In alternativa a tale metodo, il comune, nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga”, può ripartire i costi tenendo conto delle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie in relazione agli usi e alla tipologia delle attività svolte nonché al costo del servizio sui rifiuti.
Le tariffe della TARI devono assicurare, in ogni caso, la copertura integrale dei costi di investimento e di esercizio relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Esse sono determinate con delibera del Consiglio comunale sulla base dei costi individuati e classificati nel piano finanziario, redatto dal soggetto che svolge il servizio e approvato dallo stesso Consiglio.
La metodologia tariffaria si articola, in particolare, nelle seguenti fasi fondamentali:
a. individuazione e classificazione dei costi del servizio;
b. suddivisione dei costi tra fissi e variabili;
c. ripartizione dei costi fissi e variabili in quote imputabili alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche;
d. calcolo delle voci tariffarie, fisse e variabili, da attribuire alle singole categorie di utenza, in base alle formule e ai coefficienti indicati dal metodo.
Il piano finanziario , dunque, individua e classifica i costi che devono essere coperti con le entrate della TARI. La delibera di approvazione delle tariffe , invece, è finalizzata a ripartire i costi indicati dal piano finanziario tra gli utenti, in conformità alle regole contenute nel metodo normalizzato e, pertanto, a determinare le voci tariffarie da applicare alle diverse utenze. Queste ultime si distinguono in domestiche e non domestiche: le prime sono costituite soltanto dalle abitazioni familiari e le seconde ricomprendono tutte le restanti utenze (attività commerciali, industriali, professionali e produttive in genere).
In materia di TARI il comune ha facoltà di introdurre agevolazioni ed esenzioni, oltre che negli specifici casi individuati dalla legge (abitazioni con unico occupante; abitazioni e locali per uso stagionale; abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per più di sei mesi all'anno, all'estero; fabbricati rurali ad uso abitativo), anche in ulteriori ipotesi definite dal comune nell’esercizio della propria autonomia regolamentare.

REGOLAMENTO TARI

Il Regolamento Comunale è una norma secondaria che specifica alcuni elementi generali della norma principale, tenendo conto delle problematiche e delle esigenze dei contribuenti presenti all’interno del territorio dell’Ente, e assicura la gestione dell’imposta conformemente ai criteri di efficienza, economicità, funzionalità e trasparenza posti alla base dell’azione amministrativa.
Il regolamento della TARI è tipicamente composto dalle seguenti voci:
Oggetto e scopo del regolamento
Istituzione della TARI
Presupposto oggettivo della TARI
Servizio di igiene urbana
Soggetto attivo del tributo
Soggetto passivodel tributo
Decorrenza del tributo sui rifiuti
Commisurazione e gettito complessivo del tributo annuale
Calcolo della tariffa per le utenze domestiche
Numero di occupanti
Calcolo della tariffa per le utenze non domestiche
Esclusione dal tributo
Rifiuti speciali
Esenzione dal tributo
Riduzioni tariffarie per particolari condizioni d'uso
Riduzioni tariffarie per minore prduzione e per smaltimento in proprio di rifiuti
Riduzione per compostaggio domestico
Mancato o irregoalre svolgimento del servizio
Denunica di inizio occupazione o conduzione, di variazione e di cessazione
Modalità di determinazione della superficie imponibile
Riscossione della TARI
Minimi riscuotibili
Sgravio o rimborso del tributo
Funzionario Responsabile
Mezzi di controllo
Sanzioni
Contenzioso
Efficacia del regolamento

DENUNCIA TARI

DENUNCIA TARI
Adempimenti
È obbligatorio presentare apposita Denuncia TARI nei seguenti casi:
Denuncia di Occupazione, entro 90 giorni dall'inizio dell’occupazione, detenzione o possesso di locali o aree assoggettabili al tributo (art. 23 del Regolamento);
Denuncia di Variazione per eventuali modifiche apportate ai locali e alle aree soggette al tributo, nonché per l'eventuale venir meno delle condizioni per l'attribuzione di agevolazioni tariffarie, entro 90 giorni dalla data in cui è intervenuta la modifica (art. 17 del Regolamento);
Denuncia di Cessazione dell'Utenza, opportunamente e tempestivamente, al verificarsi dell'evento (art. 7 del Regolamento).
Modalità di presentazione della Denuncia
La Denuncia, compilata correttamente in ogni sua parte, utilizzando la modulistica in allegato, deve essere presentata mediante una delle seguenti modalità:
a mezzo posta elettronica, all'indirizzo tributi@comune.vaie.to.it ;
a mezzo posta cartacea all'indirizzo "Ufficio Tributi - c/o Comune di Vaie - Via I° Maggio 40 - 10050 Vaie (To)";
allo sportello fisico presso il Comune di Vaie, previo appuntamento concordato telefonicamente al numero 011.964.90.20 interno 3.
Moduli per la Dichiarazione
Scaricare il file allegato che interessa, stamparlo, compilarlo in ogni sua parte, firmarlo e presentarlo al Comune secondo le modalità indicate.

SCADENZE TARI

Scadenze TARI 2025
Le scadenze per i versamenti della TARI per l'anno 2025, come indicato nell'Avviso di Pagamento inviato a mezzo posta, sono le seguenti:
- PRIMA RATA: entro il 30 GIUGNO 2025
- SECONDA RATA: entro il 30 SETTEMBRE 2025
- TERZA RATA: entro il 30 DICEMBRE 2025
Se si prefererisce, è possibile procedere con un unico pagamento entro la scadenza della seconda rata, presentando tutti i modelli agli sportelli bancari o postali.

COME SI PAGA ?

Il pagamento della Tari si effettua tramite il modello di versamento unificato denominato F24 che viene inviato al contribuente a cura del Comune a mezzo posta.
I modelli F24, recapitati insieme all’Avviso di Pagamento (bolletta), possono essere pagati tramite:
uffici postali;
sportelli bancari;
servizi di home banking (Internet).
In caso di utilizzo dei servizi di internet banking, occorre dedicare attenzione a riportare correttamente tutti i dati presenti nel modello F24 inviato, in particolare per ogni rata occorre riportare sia il rigo con Codice Tributo 3944 sia il rigo con il Codice Tributo TEFA.
Il versamento della TARI e della tariffa di natura corrispettiva di cui ai commi 667 e 668, è effettuato secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del Decreto Legislativo n. 241 del 1997 ovvero tramite le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali (In pratica tramite modello F24, servizi elettronici di incasso e interbancari).